Storia del Disegno Industriale: l’evoluzione del Product design

Se dovessimo definire quando è nata la storia del Disegno Industriale, sarebbe più opportuno considerare lo stesso inizio della produzione industriale. Ma è necessario valutare più aspetti. Al riguardo, dopo aver letto questo approfondimento, risulterà interessante il corso Product Designer, che vale come master di II livello.

Chi si occupa di Industrial design è detto, appunto, Product designer, o più di rado Industrial designer, ed è in grado di rispondere alle esigenze realizzative di più ambiti. È in grado di ideare e produrre arredamento, moda, ma anche elettrodomestici, gadget, e molto altro, quindi tutte quelle cose che hanno produzione in serie. Non solo, può creare anche servizi.

La storia del Disegno Industriale e il concetto di Design

Non stiamo parlando di banale design, perché chi lavora in questo contesto ha tutte le competenze per creare qualcosa di gradevole, moderno, ma soprattutto funzionale, in linea con gli imperativi di funzionalità, estetica ed ergonomia, avvalendosi di scienze ed arti applicate, ma anche software CAD e simili; e non solo deve curare ogni singola fase di creazione e messa sul mercato, ma compiere accurate analisi di vendita e dei competitor.

All’origine di tutto, di volta in volta, l’esigenza dell’essere umano. È da qui che nasce la progettazione.

Per capire cosa sia realmente il Disegno Industriale dobbiamo considerare che to design in inglese significa progettare, dunque noi italiani erroneamente l’abbiamo associato solo al disegno.

Non a caso la World Design Organization ha così definito il Disegno Industriale:

Un processo strategico di risoluzione dei problemi che guida l’innovazione, crea il successo aziendale e porta a una migliore qualità della vita attraverso prodotti, sistemi, servizi ed esperienze innovative.

Origini e storia del Disegno Industriale

Capostipite è Gutenberg che ha principiato la stampa moderna in Europa con la traduzione latina della Bibbia, detta Vulgata, originariamente in greco ed ebraico. La sua stampa a caratteri mobili è stata per certi versi l’esordio della storia del Disegno Industriale.

La sua professione principale fu quella di orafo, per questo sapeva come lavorare i metalli alla base degli stessi caratteri mobili, realizzati in rilievo partendo da una matrice. Da questa si potevano ricavare svariati caratteri tipografici, in varie grandezze. Senza dimenticare, inoltre, le attrezzature, fra cui il torchio tipografico, progettato a partire dal torchio da vino usato dai coltivatori renani.

Prima di lui i testi venivano divulgati solo attraverso manoscritti, come suggerisce la parola, ricopiati a mano dall’attento lavoro degli amanuensi. È per questo che con lui per la prima volta si iniziò a concepire un’idea di riproduzione su larga scala, diremmo oggi.

La nascita della produzione seriale: dalle Arts and Crafts al secondo dopoguerra

Altro fenomeno fondamentale: tutta la rivoluzione industriale, in ogni sua evoluzione. E infine il movimento artistico Arts and Crafts, nato nel XIX secolo. Quest’ultimo portò alla ribalta l’uso delle arti applicate, e da questo momento il processo creativo non fu più legato a esigenze meramente estetiche, o figurative, ma si cominciò a ragionare nella prospettiva dell’uso, dell’usabilità diremmo oggi. Questo scatenò l’esigenza di sempre nuovi sistemi di produzione, perché i pezzi prodotti diventavano più numerosi e i prezzi alla portata di molte famiglie.

Nei primi del Novecento, un architetto tedesco di nome Peter Behrens determinò un nuovo passo avanti: l’azienda  AEG  gli commissionò svariati progetti. Behrens definì queste attività riorganizzazione del visibile.

L’espressione Industrial design giunse negli anni Quaranta, infatti fu usata per la prima volta nel documento di un ufficio brevetti americano, intessendo riccamente tutto il ‘900 e fondendo estetica e razionalità.

Nel secondo dopoguerra l’aumento della produttività industriale ha contribuito a definire la moderna concezione di consumo, secondo gli attuali canoni, i vantaggi e gli svantaggi, anticipando le più recenti evoluzioni del marketing. Un percorso che conduce fino alle più attuali tematiche sul commercio, come il ciclo di vita del prodotto e il suo impatto ambientale.

Parliamo quindi di una crescita che non si è ancora arrestata, ma che muterà ulteriormente, abbracciando ogni contesto produttivo. Per chi è interessato a questa professione consigliamo il corso Product Designer.

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